Eudi 2006 - Lariosub.com

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EUDISHOW  2006

Come da consuetudine anche quest'anno ci siamo recati all'EUDI. Man mano che gli anni passano, questa fiera si impoverisce sempre di più! E' un vero peccato!
Questo impoverimento è reso ancora più grave dal fatto che è duplice: lo è sia nei contenuti sia nelle presenze.
L'assurdo divieto imposto agli standisti di vendere attrezzature subacquee (in una fiera della subacquea!!!! E la precisazione è d'obbligo in quanto potevano, invece, essere venduti senza problemi libri, abbigliamento, viaggi, assicurazioni, dvd, ecc.) ha allontanato molti dei "piccoli" espositori che, non avendo così un immediato e diretto ritorno economico dalla partecipazione a questa manifestazione, a causa anche della recessione economica del settore, preferiscono non sborsare l'esosa cifra richiesta per uno stand per effettuare investimenti più oculati.
Queste assenze hanno pesato notevolmente sul risultato finale della fiera e sono state notate da tutti i partecipanti nonostante gli "sforzi" compiuti dagli organizzatori di tappare questi buchi.
Come?
Semplice! Hanno dato a pochi stand (quelli posizionati al centro dei padiglioni) aree molto grandi; tanto grandi da lasciare, in alcuni punti, davvero poco spazio per il passaggio delle persone. Questo elementare trucchetto avrebbe dovuto sortire il duplice effetto di nascondere gli spazi lasciati liberi dagli assenti  e di far credere ai visitatori, che in questi punti facevano persino fatica a muoversi, che ci fosse più gente di quella in realtà presente!  
In verità, l'unico effetto ottenuto, è stato quello di rendere ancora più visibile a tutti lo stato di crisi nel quale versa il settore della subacquea in Italia!
L'altro impoverimento, forse il più grave, è quello inerente i contenuti delle attrezzature per effettuare immersioni in circuito aperto: sono sempre meno le novità; anzi, a dire il vero, sono del tutto assenti ormai da almeno un paio di anni.
Per quanto riguarda invece un settore di nicchia come quello dei rebreathers, abbiamo potuto constatare con molto piacere una notevole presenza di modelli e, finalmente, la presentazione della versione in italiano del libro "mastering rebreathers".
Oltre alla massiccia presenza di macchine della Ambient Pressure (numerosi modelli di Inspiration Classic, Vision ed Evolution sparsi un pò ovunque in tutta la fiera) abbiamo potuto contare anche due Ouroboros, un Megalodon ed un O2ptima che, insieme allo Shadow ed al prototipo di Azimuth "piccolo" (con jacket "ricreativo"), costituiscono le ultime novità in campo di reb.
Assente " inaspettata " la Aquatek che, soltanto a gennaio, aveva presentato alla BOOT il Voyager 2!!!!!
Una menzione particolare crediamo sia doveroso farla alla Marina Militare Italiana: uno stand veramente invidiabile, ricco e dagli altissimi contenuti tecnici e tecnologici.... camera iperbarica, scafandri rigidi articolati, vestito ed elmo Galeazzi con pompa Salvas, diversi modelli di Side Scan Sonar, parecchi ARO, SCCR ed ECCR tra i quali anche un magnifico Stealth con maschera granfacciale AGA Divator MK II grigia, ecc., ecc., ecc.; insomma, sembrava di essere nel "paese delle meraviglie"!!!!!!
Un enorme ringraziamento ai militari che, pazientemente, ci hanno sopportati ed hanno esaurientemente risposto a tutte le domande che abbiamo posto!Complimenti anche agli amici di HDSI per la collezione di elmi e di cimeli d'epoca esposti al loro stand e per le sempre affollatissime prove di immersione in piscina con il vestito da palombaro.

Attrezzature:
H.S.D.I.
Marina Militare
Reb vari
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